mercoledì 5 gennaio 2011

madeinitaly


Mi era già capitato a Cuba di incontrare nei negozi camicie, pantaloni, cravatte, scarpe, occhiali e accessori di marche italiane a me del tutto sconosciute, improbabili testimonial della moda italiana. "Fariani Italy", "Ninno Vera - Milano", "Barsotti", per citare solo qualche nome.
Santo Domingo ne è piena. A volte si tratta di roba decente, piú spesso di cose abbastanza dozzinali e lontane dallo stile che ci ha resi famosi nel mondo. 
Di madeinitaly insomma non c'è quasi mai nulla, a parte il brand name, che deve inequivocabilmente suonare italiano, tanto che a volte si storpiano nomi famosi o comunque “italiabili”, come nel caso di "Venetto" o di "Enzio Romano".  
In un negozio ho visto una cinta che se non ricordo male era marca “Enzo Bocelli” :))
Il marchio più presente è senza dubbio “Fariani Italy”, che a riprova della sua italianità produce addirittura la guayabera, ossia la classica camicia cubana.

Io per la mia collezione kitch il mio cappellino finto italian fashion me lo sono comprato appena arrivato qua (e si vede pure nella foto del profilo). 
Come avrei mai potuto resistere alla tentazione?
Già mi vedo, nell’after party del fashion week milanese, esibire orgoglioso il mio cappellino “Ninno Vera, Milano”. 
Trendissimo.
O – come  si dice da queste parti scimmiottando gli americani – cool.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

:D))))))) sei fantastico!
virginia

Anonimo ha detto...

e cmq Ninno Vera è una splendida presa per i fondelli, degna del meraviglioso humor napoletano!!!
Virginia