Foto da http://ny.remezcla.com
Ero in taxi, di ritorno da un colloquio con un’agenzia di pubblicità, e come sempre faccio guardavo fuori dal finestrino. Anche se è lo stesso tragitto che ho fatto mille volte c’è sempre uno squarcio, un volto, un gesto, un cartello, insomma algo interessante o curioso. Erano i miei primi mesi in Capitale, e quindi cercavo anche agli incroci i nomi delle strade per tentare di memorizzarli nella mia mappa mentale. Un esercizio in frustrazione, a dire il vero, visto che già dai tempi dei boy scout mi resi conto di non possedere alcun senso dell’orientamento (genetica, direi, se penso ai giri in tondo di mio papà sul Raccordo Anulare ogni settembre romano, alla ricerca dell’uscita giusta per la Cristoforo Colombo e i Tre Pini), e visto soprattutto il fatto che da tanto la mia memoria ha deciso di lavorare poco, e ricordare solo quello che vuole lei, random, senza distinguere tra cose belle o brutte, vecchie o nuove, importanti o insignificanti. Non è stato un processo graduale di degrado: semplicemente a un certo punto ha smesso di funzionare come prima, anche se mi sfugge l’esatto momento in cui è successo. :))
Per evitare il prevedibile tapon dalle parti della Mexico con Duarte, il choffer scelse un percorso alternativo verso casa, che scendesse al Parque Independencia. Fu così che scoprii la Calle 16 de Agosto.
Il fatto che a Santo Domingo avessero deciso di dedicare una strada (non bellissima, ok, ma centrale) al mio genetliaco mi inorgoglì non poco, confermando l’impressione di stare vivendo nel posto giusto.
Naturalmente le ragioni erano ben altre, come mi spiegò il choffer parlandomi di una data storica importante per la indipendenza della Repubblica.
Ho quindi appreso che il 16 Agosto del 1863 (esattamente cento anni prima che io comparissi) un gruppo di patrioti diede inizio alla Guerra de la Restauración, per riportare la giovane repubblica sotto la sovranità dominicana, dato che due anni prima il generale Santana – primo presidente costituzionale – aveva improvvidamente firmato un patto di riannessione alla Spagna. La Corona Spagnola avrebbe poi definitivamente abbandonato l’isola nel 1865, restituendo la Repubblica Dominicana ai patrioti che tanto avevano lottato per l’indipendenza.
Il 16 agosto è quindi il Día de la Restauración, e tutto il Paese si ferma a festeggiare.
Con una certa e certamente immeritata fierezza, celebrerò anche io i miei 47 anni.